LEGGE DI BILANCIO 2023

La Legge di Bilancio 2023 è stata presentata dal Governo italiano come uno strumento fondamentale per sostenere la ripresa economica e sociale del Paese. In particolare, la Legge di Bilancio prevede una serie di misure a sostegno delle famiglie e delle imprese, che andremo ad analizzare in dettaglio in questo articolo.

Per quanto riguarda le famiglie, la Legge di Bilancio prevede una serie di interventi volti a sostenere il reddito delle famiglie più bisognose e a favorire la natalità. Tra le principali misure, troviamo l’introduzione di un nuovo bonus bebè, che prevede un contributo economico per le famiglie che decidono di avere un figlio. Inoltre, la Legge di Bilancio prevede l’aumento dell’assegno universale per i figli, che sarà destinato alle famiglie con redditi bassi e medi.

Per quanto riguarda le imprese, la Legge di Bilancio prevede una serie di interventi volti a sostenere la crescita economica e l’occupazione. Tra le principali misure, troviamo la riduzione delle tasse per le imprese che investono in ricerca e sviluppo, la creazione di un nuovo fondo per la digitalizzazione delle PMI e il potenziamento delle misure a sostegno dell’export.

Inoltre, la Legge di Bilancio prevede anche una serie di interventi volti a sostenere la transizione ecologica e la lotta al cambiamento climatico. Tra le principali misure, troviamo l’aumento dei finanziamenti per la mobilità sostenibile e per la riqualificazione energetica degli edifici.

In generale, la Legge di Bilancio 2023 rappresenta un importante strumento a sostegno della ripresa economica e sociale del Paese. Le misure a sostegno delle famiglie e delle imprese, insieme agli interventi volti a sostenere la transizione ecologica, rappresentano un segnale importante per il futuro del nostro Paese. Tuttavia, è importante che la Legge di Bilancio sia accompagnata da politiche a lungo termine, che favoriscano la crescita economica e la giustizia sociale.

  • BONUS PSICOLOGO: confermato anche per quest’anno, esso è il beneficio riconosciuto nella misura massima di 50 € per ogni singola prestazione psicologica. Nel 2023 l’importo disponibile per ogni singolo individuo sale da 600 a 1.500 euro. 
  • CARTA RISPARMIO SPESA: è una carta risparmio che viene gestita da ogni singolo Comune ed è inerente all’acquisto di beni di prima necessità. Chiaramente il tutto è abbinato ad un basso indicatore isee. Altresì, per le situazioni più disagiate viene poi previsto poi il “reddito alimentare” che prevede la distribuzione di cibo invenduto ai più bisognosi. Informati al tuo comune di residenza per sapere tutti i dettagli.
  • BONUS LUCE E GAS: anche per il primo trimestre 2023 è stato prorogato lo sconto in bolletta per chi ha un ISEE fino a 15.000 euro;
  • ASSEGNO UNICO: che prevede un rialzo del 50% dell’importo spettante per il primo anno di vita del bambino e di un ulteriore 50% per le famiglie formate da 3 o più figli;
  • CONGEDO PARENTALE: è stato introdotto un mese in più di congedo parentale retribuito all’80% sia per le mamme sia per i papà;
  • REGIME FORFETTARIO: per le partite ive che avevano adottato questo regime e/o che si trovano ad avviare la loro attività d’impresa, il fatturato massimo per beneficiare del 15% (5% per i primi 5 anni di attività) sale ad € 85.000;
  • TAGLIO DEL CUNEO FISCALE PER I LAVORATORI DIPENDENTI: viene previsto il taglio del cuneo fiscale di 2 punti percentuale per i redditi fino a 35.000 euro e ben 3 punti percentuali per i redditi inferiori a 20.000 euro;
  • QUOTA 103: solo per quest’anno è in vigore Quota 103, ossia il prepensionamento a 62 anni d’età e 41 di contributi;
  • AUMENTO DELLE PENSIONI MINIME: l’innalzamento è pari ad € 600;
  • STRALCIO CARTELLE FINO A 1.000 €: esso si riferisce ai debiti con il Fisco dal 2000 al 2015 e di importo inferiore a 1.000 euro (comprensivo di sanzioni ed interessi). L’annullamento delle stesse avviene d’ufficio entro la prossima primavera e senza presentare nessuna domanda;
  • ROTTAMAZIONE QUATER: sorella della rottamazione ter, riguarda l’estinzione delle cartelle esattoriali rientranti nel periodo 1° gennaio 2000 – 30 giugno 2022. Il contribuente in piena autonomia e libertà, può decidere di estinguere i debiti iscritti a ruolo senza l’aggravio di interessi, sanzioni e aggio. In altre parole, attraverso la definizione agevolata il contribuente versa alla Riscossione solo l’importo del debito;
  • SUPER BONUS 90%: il famoso bonus 110% scende al 90%. Ma restano confermate le misure di detrazione fiscale di ristrutturazione al 65% e 50%